Aidana – ad Antonella-

Sono
in balia della battigia
a lanciare frammenti di note
tra le urla del mare.
Sono un tarlo
ebbro di resina
in questo tronco arenato
nel gesto di un’onda.
Girovago fra il crepitare
di stanze e corridoi
mentre saccheggio carta da parati
per farne la mia allegoria.
Sono strumento
tra i pensieri della Ragione
nascosta dietro al dito
di una bocca che zittisce;
sono respiro che piange
nel camminare su schegge di abitudine.
Ti distraggo
nel dirti ciò che sono
e nel mentre…

…sono
in balia della battigia,
frammento di nota
tra le urla del mare.