“Mi scusi signore…
il treno per un mondo migliore?”
“Sei dentro, ci sei salita
dal primo attimo di vita
niente ruote nè binari
basta il coraggio di non essere avari.”
Archivio mensile:Gennaio 2016
Rigurgito
Affondo sabbia
e due zeppi d’ossa, nel punto di carne dove gola parla.
La saliva ha la stessa forma delle onde
rigurgita il dolore e mi carezza in perla
-smerlata conchiglia
incastonata nella cura del mio pescatore.-
Il cornicione
Sapevo della fine
che avesse densità dissimile alla creazione
eppure sono a galleggiare
armata al cemento
lo sguardo grondaia stelle in pancia
e un fiocco di carillon, per le fiabe che ti narrerò in salita.
Ansimo il vuoto
-suole di cornicione-
sosta il destino e avvinghia pelle, avvinghia ossa.
Risalgo.
Risali.
Nasciamo.